I riformisti dicono: "Più cultura e sapere"!

Il piu' grande paradosso del nostro bellissimo Paese è quello di essere stato uno dei fondatori dell' Europa unita ma di non essere ancora un paese Europeo. Saro' piu' chiaro. Il nostro Paese, naturalmente con tutti i suoi pregi, continua ad essere il fanalino di coda tra le piu' importanti nazioni europee, soprattutto nell' ambito della scuola e della ricerca universitaria e nella cultura in generale. Cari compagni, con tutta onesta', quali altre materie prime ha il nostro Paese oltre alle sue brillanti ed eccelse menti? Nessun' altra !!! Questo Paese necessita quanto prima di una riforma dell' istruzione a tutti i livelli e di un più forte investimento in scuola e ricerca da parte dello stato, ma soprattutto anche con il sostegno degli enti regionali e locali. Il compito che ci aspetta come riformisti è quello di attuare un vero cambio di mentalità in questo Paese. In italia non c'é ancora l'idea che la cultura e la conoscenza, in un mondo fortemente globalizzato come quello attuale, siano mezzi per competere a livello interanzionale, nella tecnologia, nell' industria, nella ricerca medica e scientifica  e nelle università. Più competitività vuol dire imprese più moderne in grado di produrre ed assumere personale, quindi meno disoccupazione e più benessere per tutti. E' molto semplice: più istruzione .... più ricchezza economica ed intellettuale !!

(Umberto Maria Fantò)