Appartamenti sfitti a Torino:ecco le nostre proposte!

Publié le par riformistitorinesi

Purtroppo i dati Istat dello scorso anno parlano chiaro,nel solo Comune di Torino è stimato che ci sono dai 40 ai 60 mila alloggi sfitti. A pensare che nel lontano 2001 la provincia di Torino era la terza per numero di alloggi sfitti  in tutta Italia,dietro solo a Roma e Cosenza,ci sarebbe da rabbrividire,vista anche l’attuale crisi economica la situazione a riguardo è peggiorata,divenendo ormai insostenibile.

Ovviamente questa crisi degli alloggi sfitti all’interno dei soli confini del capoluogo piemontese sono da ricercare in molteplici ragioni: La prima è chiaramente l’urgenza di possedere un alloggio dove stare,un emergenza quella della casa , che va di pari passo con la crisi economica,la disoccupazione, e la perdita del potere di acquisto delle fa­miglie. Nel 2011 ci sono stati 3.400 sfratti, duecen­to in più rispetto al 2010. Il Fondo Nazionale per il sostegno alla Locazione. Dai 12 milioni dell'ultimo anno ­hanno infatti annunciato i tec­nici regionali - siamo passati ad appena 819mila euro di trasferimenti da Roma. Naturalmente tutto ciò oltre a non giovare, non ha fatto altro che peggiorare una situazione già critica di per sé.

La nostra soluzione come socialisti è il metodo fiorentino. A Firenze hanno dimezzato di molto il problema tassando le case sfitte,facciamolo anche noi torinesi!

Dal gennaio 2012 il Comune di Firenze chiede l'autocertificazione a tutti i proprietari di seconde e terze case, con una regola semplice quanto severa: chi non sarà in grado di dimostrare di aver affittato e regolarmente registrato il contratto di locazione dovrà rassegnarsi a pagare il 10,6 per mille sulla rendita catastale rivalutata. Sarà applicata l'aliquota massima dell'Imu che il governo concede ai Comuni, (cioè il 7,6 aumentato del 3 per mille). . I maggiori introiti dovuti dal 3 per mille dall'Imu, dovranno essere destinate alle politiche abitative: al sostegno all'affitto e per nuovi alloggi di soccorso, aggiungendo nuove risorse ai finanziamenti regionali già destinati per sostenere le famiglie che hanno perso il lavoro e sono sfrattate per morosità incolpevole. Inoltre il Comune di Firenze intende segnalare i casi sospetti di evasione alla Guardia di finanza, dotando il Comune di uno sportello per sostenere la legalità nel settore delle locazioni troppo spesso contraddistinto da contratti illegali, che nascondono un rapporto di locazione duraturo e affitti molto alti.

Una seria politica di rivitalizzazione di questo immenso patrimonio sfitto o abbandonato muoverebbe le energie molecolari di migliaia di piccole imprese edili, l’intelligenza delle innumerevoli associazioni che si occupano di instaurare (ecco la vera sussidiarietà) uno scambio fiduciario tra proprietari e inquilini, aumenterebbe il reddito di migliaia di famiglie impaurite da un sistema d’affitto sregolato e darebbe casa a prezzi calmierati a altrettante migliaia di cittadini bisognosi ma esclusi dai requisiti a volte rigidi delle politiche centralizzate.

Alla stipula del contratto d'affitto, il Comune di Torino riconosce e prevede un incentivo economico. La nostra seconda proposta come socialisti è quella di AUMENTARE GLI INCENTIVI per i contratti di locazione e una serie di garanzie a favore del proprietario, nonchè un contributo a favore dell'inquilino. Il tutto non solo al fine di tassare le case sfitte e punire eventualmente i trasgressori,ma al contempo agevolare e premiare chi realmente è onesto ed affitta le case regolarmente,con tanto di contratto di locazione,in modo tale da incentivare eventualmente lo stesso trasgressore a comportarsi bene in futuro rispettando le regole contrattuali .

Luca Fiore

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